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Gabriel Delanne


François-Marie-Gabriel Delanne nacque a Parigi il 23 marzo 1857.
Il padre Alexandre si approcciò allo Spiritismo durante uno dei suoi viaggi di lavoro ed ebbe modo di conoscere Allan Kardec, con cui fu amico fidato e collaboratore attivo.
La madre di Gabriel Delanne divenne molto rapidamente un’eccellente medium psichica.

Così Gabriel Delanne crebbe in un ambiente che lo portò naturalmente a diventare, insieme a Léon Denis, uno dei più grandi apostoli dello Spiritismo.

Iniziò da molto giovane a studiare i fenomeni spiritisti, frequentò numerose e interessantissime sessioni fin da piccolo e fu coccolato da Kardec durante le varie visite private; infatti per tutta la sua vita terrena, Delanne conservò sempre il più caro ricordo e non mancò, in tutte le sue opere, nelle sue conferenze e nei suoi discorsi, di esaltare e omaggiare la figura del maestro. 

Potremmo fare molte citazioni su questo argomento, ci accontenteremo di ricordare ciò che egli disse il 23 gennaio 1887 a Lione, luogo di nascita di Allan Kardec: "Noi attestiamo fermamente che Allan Kardec sia nel vero e ci atterremo ai suoi principi.

Saldamente sostenuti dalla Scienza, cammineremo con coraggio sulla via apertaci dal suo genio; con lo sguardo fisso sulle consolazioni portate dalla nostra cara dottrina, cammineremo verso i grandi e sconfinati orizzonti che essa ci rivela; cammineremo verso la meta, sostenuti dalla forza della buona legge, della Verità e della Scienza, e cercheremo così di stabilire la Verità rivelata nelle opere del maestro".  

Grazie ai sacrifici dei suoi genitori riuscì a conseguire brillanti studi scientifici, laureandosi in ingegneria elettrica, e conservò sempre un profondo sentimento di gratitudine filiale.                          
Fu ammesso presso la Scuola Centrale di Parigi il 3 novembre 1876, ma si dimise e lasciò la scuola il 26 gennaio 1877, per via della difficile situazione patrimoniale dei suoi genitori.

È interessante citare una comunicazione spiritista spontanea ricevuta nel momento in cui decise di dedicarsi interamente alla diffusione dello Spiritismo. "Non temere", gli dissero "fidati, da un punto di vista materiale, non sarai mai ricco, ma non ti mancherà nulla".

Fu nel 31 marzo del 1880 che, per la prima volta, Gabriel Delanne partecipò attivamente alla cerimonia annuale di commemorazione di Père Lachaise per la disincarnazione di Allan Kardec. 
Si stava già scoprendo l'ardente desiderio dell'attivista spiritista di far capire il lato scientifico dello Spiritismo.

Durante la sua vita ricoprì molti ed importanti incarichi; fu presidente dell'Unione Spiritista Francese, presidente della Società per lo Studio dei Fenomeni Psichici, membro del Comitato dell'Istituto Internazionale Metapsichico, fondatore e direttore per 29 anni della 'Revue Scientifique et Morale du Spiritisme', e lo scopo, il leit-motiv della vita di questo nobile pioniere fu quello di dimostrare che lo spiritismo è una scienza il cui oggetto è la dimostrazione sperimentale dell'esistenza dell'anima e della sua immortalità, attraverso la comunicazione con coloro che sono stati impropriamente chiamati morti, cioè con gli spiriti, i disincarnati.
In questo, ha camminato con il suo secolo, combattendo così coerentemente contro il materialismo con le sue stesse armi.
Come la scuola positivista, G. Delanne si dedicò alla sperimentazione, all'osservazione e alla constatazione esatta dei fatti metapsichici.

Il suo lavoro infatti fu costruito su una base immutabile:

I libri di Gabriel Delanne: 

  • Lo spiritismo e la scienza (Le spiritisme devant la Science)
  • Il fenomeno spiritista (Le phénomène spirite)
  • L’Evoluzione animica (saggi di psicologia fisiologica) (L'évolution animique)
  • L'anima è immortale (dimostrazione sperimentale) (L' Ame est immortelle)
  • Ricerche sulla Medianità (Recherches sur la médiumnité) (consigli ai medium)
  • Le apparizioni materializzate dei vivi e dei morti (2 volumi, illustrati) (Les apparitions matérialisées des vivant, et des morts);
  • Reincarnazione (documenti che servono allo studio dell'argomento) (Réincarnation).

Infine, poco prima della sua morte, Gabriel Delanne elaborò, nel novembre 1925, il progetto di un'ultima opera che doveva essere il coronamento della sua lunga carriera (45 anni) di valoroso pioniere dello spiritismo.

Un'opera che stava pensando di intitolare: L’Ideoplastia o identificazione del pensiero (L'idéoplastie ou puissance de la pensèe).
La Revue Spirite del febbraio 1926, il mese in cui Gabriel Delanne lasciò questo mondo terreno, fece pregustare il grandioso progetto che il Maestro intendeva sviluppare: quello di dimostrare scientificamente che il pensiero umano è capace, in certi casi, di esteriorizzarsi. Volle dimostrare che un fenomeno psicologico poteva essere trasformato in un fenomeno fisiologico, cioè mostrare il passaggio dall'astratto al concreto. Come sempre, divise scientificamente il suo nuovo lavoro in due parti: dimostrazione e discussione. La sua dimostrazione si basò in primo luogo su tutti i fenomeni che provano che il pensiero è una forma di energia universale, e in secondo luogo su prove fisiologiche, poiché il pensiero può agire sugli organi in modi diversi.
Il 15 febbraio del 1926 Gabriel Delanne si disincarnava da questo mondo, i funerali si svolsero il 18 febbraio 1926 al Père Lachaise.
Il suo corpo fu cremato e posto vicino al Dolmen di Allan Kardec.
Il miglior omaggio che si possa rendere a Gabriel Delanne è quello di seguire il suo esempio e di rendere il più possibile la diffusione dello Spiritismo, che è e rimarrà la filosofia del futuro.


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