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Medianità


La medianità è la facoltà, il dono del medium per comunicare con il mondo spirituale
Medianità è la facoltà che permette all'essere umano di comunicare con il mondo spirituale con gli spiriti o anime.
Il dono della medianità è antico come il mondo; i profeti erano medium; i misteri d’Eleusi erano fondati sulla medianità; i Caldei e gli Assiri avevano i loro medium; Socrate era diretto da uno spirito che gli ispirava mirabili principi della sua filosofia; egli ne sentiva la voce.
Tutti i popoli hanno avuto i loro medium, e le ispirazioni di Giovanna d’Arco non era altro che le voci di spiriti benefici che la dirigevano.
Questo dono, che ora si diffonde, era diventato più raro nei secoli di mezzo, ma non si è mai spento.
Dio aveva permesso questa lotta delle idee positive contro le idee spiritualiste, perché il fanatismo si era fatto un’arma di queste ultime; ora che il progresso dell’industria e delle scienze ha sviluppato l’arte di ben vivere ad un punto tale, che le tendenze materiali sono diventate dominanti, Dio vuole che gli spiriti siano ricondotti agli interessi dell’anima; egli vuole che il perfezionamento dell’uomo morale diventi ciò che deve essere, vale a dire il fine e lo scopo della vita.
Lo spirito umano segue un cammino necessario, immagine della gradazione subita da tutto ciò che popola l’universo visibile e invisibile; ogni progresso arriva a suo tempo: è venuto ora quello dell’elevazione morale dell’umanità; essa non avrà ancora il suo compimento ai giorni vostri, ma ringraziate Dio d’assistere all’aurora benedetta.
In realtà, possiamo dire che la medianità riempie la storia.
È una delle fonti che illuminano di secoli in secoli il progresso dell'umanità.
Gli inventori, i poeti, gli scrittori famosi, quasi tutti coloro che qualifichiamo come uomini di genio avevano dei sensi psichici molto sviluppati e ricevevano le ispirazioni delle alte Entità dello spazio.
Sembra che un vasto programma si svolge attraverso i tempi.
Le grandi invenzioni, le scoperte si susseguono in un ordine desiderato per segnare le tappe della civiltà.
Così, la medianità ben esercitata diventa una fonte di luci e di consolazioni, di ispirazioni e di elevazione spirituale.
Tramite essa, le voci dall'alto ci dicono:
Ascoltate le nostre chiamate, voi che cercate e piangete; non siete abbandonati.
Abbiamo sofferto per stabilire un mezzo di comunicazione tra il vostro mondo dimenticato e il nostro mondo di ricordi.
La potenza medianica è come un fiore delicato, che per sbocciare ha bisogno di minute precauzioni e di assidue cure.
Le sono necessari il metodo, la pazienza e l’elevatezza di ispirazioni e di sentimenti.
Le si confà soprattutto la tenera sollecitudine dello spirito buono, che la circondi del suo amore e dei suoi fluidi vivificanti.
La medianità è quindi il dono che posseggono certi esseri, di esternare questi sensi profondi dell'anima che, nella maggior parte di noi, rimangono inattivi e velati durante la vita terrena; è il modo di penetrare presto nel mondo degli Spiriti.
Il compito della medianità riscontra due ostacoli formidabili: il profitto e l'orgoglio.
Quanti medium, animati prima da un sincero desiderio di servire la nostra causa, hanno finito sotto l'istigazione di quest'ultima mancanza, col cadere nel ridicolo e sono diventati gli zimbelli di tutti.
La medianità seria e vera non può essere né sarà mai una professione, non soltanto perché sarebbe moralmente screditata e ben presto scambiata per quella degli indovini, ma anche e soprattutto perché vi si oppone un ostacolo materiale: si tratta, infatti, di una facoltà essenzialmente mobile, fuggitiva e variabile, sulla continuità della quale non è possibile contate.
Sarebbe, dunque, per chi volesse sfruttarla, un mezzo di guadagno assolutamente incerto, che potrebbe venirgli a mancare proprio nel momento in cui gli fosse più necessario.
Una capacità acquisita con lo studio e il lavoro, in conseguenza diviene una proprietà di cui si ha il diritto di trarre profitto, è pertanto una cosa ben diversa.
Ma la medianità non è né un’arte né un’abilità, ed è per questo che non può diventare una professione.
La medianità, infatti, non sussiste che grazie al concorso degli Spiriti, e se gli Spiriti l’abbandonano, scompare: può restare l’attitudine alla medianità, ma manca la possibilità di esercitarla.
Si pensi che non esiste al mondo un solo medium che possa garantire di ottenere un qualsiasi fenomeno spiritico a volontà in un momento determinato.
Sfruttare la medianità vuol dire, perciò, voler disporre di una cosa di cui non si è affatto padroni.
La medianità non sarà più asservita, disprezzata, odiata; perché gli uomini non potranno più ignorarla.
È l'unico collegamento possibile tra i vivi e noi, che voi chiamate i morti.
Sperate dunque: Non lasceremo ricadere la porta che abbiamo socchiuso, in modo che nei vostri dubbi e nelle vostre preoccupazioni voi possiate scorgere le luci celestiali!
La medianità è quindi per eccellenza rivelatrice delle potenze dell'anima; è anche una panoramica dei nostri modi di vita e di percezione nell'aldilà.
Da questi punti di vista essa presenta un doppio interesse.
Per concludere questa parte sulla medianità, è importante capire che il dono della medianità è uno strumento Divino.
Lo scopo e la finalità della medianità è quello del progresso dell’uomo dal punto di vista intellettuale, morale e spirituale.
Tutti gli uomini sono in possesso della facoltà medianica in modi diversi, ogni uomo ha il suo dono.
Pertanto bisogna mettersi nelle condizioni di essere dei buoni medium affinché la spiritualità superiore possa fare il suo lavoro per portare benefici.
Le condizioni necessarie sono: umiltà e il bene.
Questa facoltà è propria dell’uomo e, di conseguenza, non è affatto un privilegio esclusivo: per questo si trovano poche persone che ne abbiano qualche rudimento.
Si può dunque affermare che tutti, in qualche modo, sono medium; tuttavia, nell’uso comune, questa qualifica è data soltanto a coloro nei quali la facoltà medianica si manifesta con effetti visibili e di una certa intensità.
Il fluido perispiritico è l’agente di tutti i fenomeni spiritici; tali fenomeni possono avverarsi soltanto grazie all’azione reciproca dei fluidi emessi dal medium e dallo Spirito.
Lo sviluppo della facoltà medianica è dovuto alla natura più o meno estensibile del perispirito del medium ed alla sua assimilazione più o meno facile con quello degli Spiriti; è dovuta, dunque, all’organizzazione, e può essere sviluppata quando il principio esiste, ma non può essere acquisita quando questo principio non esiste.
La predisposizione medianica è indipendente dal sesso, dall’età e dal temperamento: si trovano dei medium in tutte le categorie di individui dalla più tenera età fino all’età più avanzata.
I rapporti tra gli Spiriti e i medium si stabiliscono grazie al loro perispirito; la loro maggiore o minore facilità dipende dal grado di affinità esistente tra i due fluidi; ce ne sono che si assimilano facilmente, altri che si respingono; per cui, non basta essere medium per comunicare indifferentemente con tutti gli Spiriti; ci sono medium che possono comunicare soltanto con certi Spiriti o con certe categorie di Spiriti, e altri che possono farlo soltanto grazie ad una trasmissione del pensiero, senza alcuna manifestazione esterna.
Grazie all’assimilazione dei fluidi perispiritici, lo Spirito si identifica, per così dire, con la persona che vuole influenzare; non soltanto trasmette il suo pensiero, ma può anche esercitare su di essa un’azione fisica, farla agire o parlare come vuole, farle anche dire ciò che vuole: in una parola, servirsi dei suoi organi come se fossero i suoi.
Può, infine, neutralizzare l’azione del suo proprio Spirito e paralizzare il suo libero arbitrio.
Gli Spiriti buoni si servono di questa influenza a fine di bene, gli Spiriti non evoluti perseguono invece il male.
Gli Spiriti possono manifestarsi in un’infinità di modi diversi, e possono farlo soltanto se trovano una persona che possa ricevere o trasmettere tale o tal altro genere di impressione, secondo la sua attitudine; ora, poiché non ne esiste nessuna che abbia tutte le attitudini allo stesso grado, succede che alcune ottengono effetti impossibili per altre.
Questa diversità di attitudini crea tipi diversi di medium.
La volontà del medium non è sempre necessaria; lo Spirito che vuole manifestarsi cerca l’individuo che possa ricevere la sua impressione e se ne serve a sua insaputa; altre persone, invece, coscienti della loro facoltà, possono provocare alcune manifestazioni; ecco dunque due categorie di medium: i medium incoscienti e i medium dotati di facoltà.
Nel primo caso, l’iniziativa proviene dallo Spirito; nel secondo, proviene dal medium.

Medianità e le principali facoltà:
La medianità la si può capire bene facendo un attento esame sui vari tipi di facoltà medianiche.
Bisogna capire bene, che ogni uomo ha il suo dono, che non tutti siamo uguali, e di conseguenza non si deve entrare nella trappola di cercare tutti lo stesso fenomeno medianico.
Tutti i fenomeni spiritici possono avverarsi grazie alla loro influenza, e ve ne sono stati in ogni popolo e in ogni epoca.
L’ignoranza e la credulità hanno attribuito loro un potere soprannaturale e, secondo il luogo e il tempo, sono stati chiamati santi, maghi, pazzi o visionari; lo Spiritismo ci dimostra per mezzo loro la manifestazione semplice e spontanea di una facoltà naturale.
Tra le diverse categorie di medianità, si distinguono principalmente:

  • Medianità ad effetti fisici
  • Medianità sensitiva e impressionante
  • Medianità sensitiva e impressionante
  • Medianità auditiva
  • Medianità verbale
  • Medianità veggente
  • Medianità sonnambula
  • Medianità ispirata
  • Medianità profetica
  • Medianità scrivente: Psicografia
  • Medianità guaritrice